Giovedì, 25 Aprile 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

Sognare la Bellezza di domani con Nicole

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La Bellezza non è in ombra, la Bellezza non è scontata, la Bellezza non è passata. La Bellezza è presente, ma soprattutto è futuro, che si nutre di brillante ed emozionante passato.

Questo il concetto trasmesso domenica 24 marzo scorso dalla passerella del Palazzo dei Congressi di Roma, dove si è svolto il fashion show di Nicole Spose dal titolo fortemente evocativo, “Un sogno italiano”, a cui abbiamo preso parte e dal quale siamo tornati con il cuore caldo.

L’anima che muove il mondo Nicole è sempre un crogiolo di sentimenti audaci e importanti, siamo abituati a lasciarci sorprendere a ogni nuova collezione, ma questo è un anno di svolta per la Maison italiana, che ha allargato la sua splendida famiglia con l’acquisizione da parte del gruppo leader nel mondo bridal, Pronovias. Ed è proprio da questo connubio che nasce la volontà di costruire una collezione 2020 grandiosa e dal respiro universale, che attraversi il tempo, le generazioni, ne accarezzi i giorni, le operosità, le idee geniali, e la catapulti al centro dell’odierno, proiettandola verso una futuristica contemporanietà, dove l’unica cosa che conti è la Bellezza che si riesce a ri-creare e a donare agli altri, nel caso in questione alle spose.

Così, da un brulicante back-stage dove l’evento si prepara in tutti i minimi particolari, coi protagonisti impegnati tra le celebrities invitate (come Marco Bocci e Laura Chiatti, Cira Lombardo, Giulio Berruti, Gabriel Garko, Rosa Diletta, Claudia Potenza, Euridice Axen), abbiamo ammirato le due donne del gruppo Nicole, Alessandra e sua figlia Nicole Cavallo appunto, esprimere le loro sensazioni pre sfilata e il senso di queste collezioni, di cui una disegnata a 4 mani, mani dolci di mamma e figlia.

Lo show prende subito la piega attesa, con una piccola Alessandra che incede lenta sotto un raggio di riflettore, come quando muoveva i suoi primi passi tra pizzi e sete, nell’atelier della madre Maria Teresa, innamorandosi giorno dopo giorno, negli anni della sua crescita, del mestiere più bello in assoluto! Uno schermo gigantesco racconta la storia familiare, quel passaggio di sapere e amore che la mamma di Alessandra ha trasmesso a lei e che lei ha poi trasmesso a sua figlia Nicole, da quest’anno protagonista anche lei sulla passerella, come ambassador dell’azienda di famiglia nel mondo.

Cominciano a sfilare gli abiti della collezione 2020 e subito si comprende la tendenza per la prossima stagione, vale a dire un ritorno alle linee sobrie e scivolate ma dai tessuti preziosi, strutturati, ricchi di elementi di luce, testimoni di un romanticismo tornato in auge in generale, ma che da sempre caratterizza la Maison piemontese. Confermano questo ritorno al romanticismo le immagini delle dive del passato come Sophia Loren e Grace Kelly, che scorrono sul grande schermo che fa da fondale alla raffinata passerella. I tantissimi ospiti dell’evento sono stati travolti da un mix di paillettes, volant, pizzi, veli trasparenti, micro perle, applicazioni luminose ton sur ton, scolli all’americana e stoffe leggere, ricamate, sovrapposte, mescolate… Modelli che guardano al passato con profondo rispetto, e si presentano al cospetto delle spose con l’ardire della modernità! Veli e tiare hanno deliziato il capo delle modelle, a sottolineare ancora quello sguardo regale al mondo della sposa, che il marchio Nicole sa imprimere a fuoco sul cuore delle nubende.

Ma a un certo punto ecco soffiare una ventata di freschezza, un vero colpo in pancia, verso l’intera platea…e su di un piedistallo circolare sale Nicole Cavallo, anticipando così l’uscita in passerella della sua collezione, in una prima persona completamente trasfigurata dal suo splendido abito da sposa grazie a un cangiante gioco di video mapping puntato su lei, tale da farla apparire come una creatura venuta da un altro pianeta allo scopo di vestire le spose Millennials! Infatti, è dedicata proprio a loro la capsule collection disegnata a 4 mani da Alessandra e figlia, che nei suoi 23 anni può essere l’unica vera inteprete di questa complicata ma bellissima generazione. Corpetti in argento, stivali fin sopra il ginocchio in lurex, lunghi soprabiti impermeabili, cinturoni e corpetti rigidi, reti, tempeste di strass, copri spalle di paillettes… Insomma, una linea scintillante, accattivante, futuristica e avveniristica, che lancia sguardi intriganti all’amore e ne ridisegna i canoni, in nome e per conto del Futuro, che resta il sogno più bello che si possa ancora fare, nonostante tutto!

Lucia Nachira

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