Sabato, 20 Aprile 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

UN RITORNO ALL’ELEGANZA, UN DEBUTTO D’ALTRI TEMPI: IL BRIDAL DI ENZO MICCIO

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Lusso, sfarzo, sontuosità… Queste le tre caratteristiche della sfilata di Enzo Miccio… Attenzione, però, non parliamo degli abiti presentati, ma della scenografia in cui si sono mossi! Entrando nella location scelta dal wedding planner, la Società del Giardino, in pieno centro a Milano, già si respirava aria di esclusività. Era la prima volta, infatti, che un circolo privato del genere aprisse le porte a un evento dedicato alla moda, ma si sa che per l’esperto di stile per eccellenza si fa questo e altro! Nelle splendide sale di questo antico palazzo, per la precisione Palazzo Spinola, costruito nel 1597 e diventato nel 1819, dopo vari passaggi di mano, Società del Giardino (circolo ricreativo presente già dal 1783 a Milano), venerdì 23 maggio scorso si è tenuta la splendida sfilata del grande Enzo Miccio, alle prese con la sua prima collezione sposa, pensata e disegnata interamente da lui e prodotta e distribuita dalla Nicole Fashion Group, con cui tra l’altro il Miccio collabora per il programma televisivo “Enzo Missione Spose” di Real Time. Prima di accedere alla sala della sfilata, un piccolo rinfresco servito nelle altre stanze del palazzo e nel suggestivo giardino, dove si sono intravisti personaggi famosi come Manuel Casella, Ana Laura Ribas, Carla Gozzi, Aron Marzetti, Ernst Knam, Nicola Savino, Filippa Lagerback.
Quando le porte del Salone d’Oro si sono spalancate l’impatto è stato impressionante! Due lunghe tavolate poste come due linee parallele al centro della stanza hanno illuminato con le loro innumerevoli candele il buio intorno… Suggestiva e opulenta la scenografia, in perfetta linea con la ricchezza del luogo: le due tavolate imbandite di tutto punto, con grandi candelabri e composizioni di rose bianche, argenteria regale e mini torte nuziali rigorosamente total white! La sfilata si apre con dei paggetti di colore vestiti in stile settecentesco (parrucca compresa), tema temporale di tutto l’evento, considerando che lo show si intitolava “Back to elegance” e la collezione “Maria”, proprio in onore del periodo storico di Maria Antonietta, particolarmente amato dal neo stilista. Un ritorno all’eleganza, dunque, che per il wedding planner più famoso d’Italia significa anche raffinatezza ed essenzialità dei 25 capi proposti in passerella. Ciascuno avente identità propria, gli abiti presentati sono eleganti, semplici e raffinati, in totale contrapposizione alla sfarzosità della location e dell’allestimento. Sono tutti off white, tra cui modelli a sirena e tanti altri svasati, tutti contraddistinti da un taglio molto semplice e caratterizzati da sottili dettagli, come bordi ricamati lace, elementi in organza e applicazioni floreali. Tra i vestiti spicca un modello molto lineare con baschine a sbuffo sui fianchi. Alcuni dei vestiti, molti dei quali privi di spalline e maniche, sono stati accessoriati con micro boleri di pizzo, a coprire un po’ la nudità del décolleté. Ogni abito ha il suo strascico o la sua coda importante, e il velo, laddove c’è, arricchisce il corpo della sposa, avvolgendolo di tulle e pizzo. E così, dopo aver per anni ascoltato e saputo soddisfare i desideri delle future spose per l’organizzazione del loro matrimonio, Enzo Miccio ha deciso di realizzare il loro sogno più autentico, quello di un abito perfetto, fatto soprattutto di seta, mikado, pizzo! Come lui stesso ha affermato al termine della sfilata: “Organizzo matrimoni e mi mancava una tessera in questo puzzle, quella dei vestiti. Io faccio in modo che nel giorno del sì la donna sia veramente principessa e metto in scena un sogno che il wedding dress ha il compito di coronare”. E ancora: “Avevo questo sogno chiuso in un cassetto da molto tempo, ora è finalmente diventato realtà! La ricerca dell’abito è uno dei momenti cruciali nella preparazione di un matrimonio, e dopo anni passati a cercare l’abito giusto con le mie sposine, mi sono detto «Perché no?» ed eccomi qui con questo debutto che mi regala una carica e un’emozione speciali…” E a chi gli domanda il perché del titolo della sua sfilata risponde: “Back to elegance, un ritorno alla semplicità, è lo spirito che ho provato a tradurre, dopo aver ascoltato i sogni e i desideri delle spose. Avevo voglia di ritornare all’abc dell’eleganza, della sobrietà e della raffinatezza perché tutte vogliono essere bellissime principesse per il giorno del sì, assolutamente speciali e indimenticabili”.
Come non essere d’accordo con il guru dello stile e dell’eleganza per eccellenza?

Lucia Nachira


Foto: Verardi Produzioni e Ufficio stampa Enzo Miccio

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