Giovedì, 25 Aprile 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

Via libera ai matrimoni col GREEN PASS!

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Lo abbiamo tanto atteso e finalmente è arrivato il protocollo che a partire dal 15 giugno 2021 regola le cerimonie in tempo di pandemia e che ruota attorno al GREEN PASS, il cosiddetto “certificato verde” che permette a ciascuno di noi di spostarsi da una nazione all’altra e di prendere parte agli eventi che prevedono aggregazioni, primi tra tutti matrimoni e cerimonie in genere.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta proprio in riferimento al bellissimo evento delle nozze.

Il nuovo Decreto Riaperture varato dal Governo Draghi il 17 maggio (e consultabile integralmente in Gazzetta Ufficiale) prevede che per partecipare a un matrimonio o a una cerimonia in genere occorra possedere l’attestazione di avvenuta vaccinazione anti Covid, oppure di avvenuta guarigione, o ancora di tampone negativo effettuato 48 h prima del giorno delle nozze.

  • Per chi è già vaccinato

La certificazione per avvenuta vaccinazione deve essere rilasciata dalla struttura sanitaria o dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione, in formato cartaceo o digitale. Non è necessario essersi sottoposti anche alla seconda dose di vaccino, l’importante è che trascorrano almeno 15 giorni dalla data della prima somministrazione. La validità del Green Pass per soggetti vaccinata è stata fissata a 9 mesi dal completamento del ciclo vaccinale (2 dosi).

  • Per chi è guarito da Covid-19

Per chi invece ha contratto il Covid nei mesi precedenti ed è guarito, il Green Pass viene rilasciato in modalità cartacea o digitale dalla struttura presso la quale il paziente ha seguito la degenza o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. La durata della certificazione è stata fissata a 6 mesi dalla data dell’ultimo tampone negativo effettuato, quindi della guarigione accertata.

  • Per chi deve sottoporsi a tampone

Infine, coloro che non sono stati ancora vaccinati neanche con la prima dose (trascorsi 15 giorni dalla somministrazione) e che non hanno mai contratto il Coronavirus dovranno sottoporsi a tampone (molecolare o rapido antigenico) 48 h prima del giorno del matrimonio, esibendo il risultato negativo del tampone stesso, rilasciato dal laboratorio privato o dalla farmacia in cui si effettua. La validità in questo caso è di sole 48 h dall’esecuzione del test. Gli sposi possono anche prevedere l’allestimento di una postazione sanitaria dove effettuare sul momento test antigenici per rendere l’ingresso in sala più sicuro.

L’evento nuziale, si sa, crea una naturale (e stupenda) aggregazione tra persone, perciò è giusto disciplinare il festeggiamento rendendolo il più sicuro possibile. Vivere la felicità di questo giorno in sicurezza, con l’aggiunta della ritrovata vicinanza con parenti e amici, sarà ancora più bello!

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