Domo Adami celebra i suoi vent’anni con una collezione accattivante
Anche quest’anno la redazione di Si Sposa ha incontrato lo stilista Mauro Adami creatore del marchio internazionale Domo Adami. Incontriamo lo stilista in una mattinata di giugno in Via della Spiga a Milano, e ci racconta delle sue nuove esperienze in televisione su Real TV, veri e propri corsi di formazione matrimoniale, con interazioni tra docenti e partecipanti. E poi, naturalmente, ci parla dei suoi abiti eterei, delle sue due linee, “Domo” e “Studio”, molto diverse tra loro ma accomunate dal raro gusto dell’aver cura. Ecco il segreto di Mauro Adami, aver cura delle persone e delle cose, delle spose e dei loro abiti, fin nel più piccolo e apparentemente insignificante dettaglio. Ci siamo lasciati travolgere dal fiume in piena del suo racconto, che ha spaziato dal dettaglio dei suoi abiti al mare magnum del concetto di “moda”.
Descriviamo le tue due linee sposa…
La collezione Domo ha un gusto floreale, abbiamo inserito il colore, due tonalità di stampe italiane, multicolori, trentasei colori di stampa a rilievo, timbrature classiche e jacquard… Abbiamo voluto provare anche questo rosso, questo fucsia, colori accesi, passionari, che ben si sono abbinati con le ortensie, le rose, le peonie… Abbiamo qui l’abito celebrativo dei nostri vent’anni, essendo quest’anno il nostro ventesimo anniversario, abbiamo realizzato questo abito completamente privo di ogni richiesta commerciale nel senso che non abbiamo pensato alla vendita, ne abbiamo prodotti solo venti.
Com’è stato realizzato?
È un abito con un filo jacquard ricoperto in oro, continuiamo la nostra tradizione dell’abito di platino quindi, con marmorizzatura in taffetà radzmir, jacquard, con un filo di lurex oro e sopra c’è la perla. Per la linea Domo abbiamo abolito lo Swarovski e abbiamo privilegiato le perle boreali, iridescenti, rosate. Volumi tendenzialmente ampi, qualche abito scivolato per completare la proposta. La linea Studio, invece, continua con spalline, motivi sapientemente inseriti, oro sulla spalla, sulla cintura, sul décolleté, abbiamo creato dei motivi in Swarovski, in macramè, abiti vaporosi, il tulle entra anche in questa collezione per renderla più romantica, la Studio è più monotematica, più semplice, la Domo è più creativa.
Una collezione che incontra la moda del momento?
Non ci definiamo alta moda, ma alta sartorialità, tutto è rigorosamente Made in Italy, anzi, possiamo dire Made in Puglia, visto che abbiamo superato il nostro gap produttivo milanese e da un anno abbiamo passato tutta la produzione in Puglia a Cotin Sposa, creando insieme il Cotin Group. A Milano, ormai, non c’è una tradizione di sartorialità, non c’è più nessuno che sappia mettere le perline per esempio… Invece di andare a produrre in Cina, in Turchia, siamo rimasti in Italia privilegiando la nostra qualità. Diversificare è bello, non c’è la moda dell’anno, c’è un’epoca un po’ più lunga ma si parla di gusto, che può durare un quinquennio… La sposa secondo me prima di essere moda è cultura!
Lucia Nachira
Foto: Verardi Produzioni
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