Venerdì, 19 Aprile 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

Una rosa per stupire: Valentini Spose

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Nei corridoi affollati di Fiera Milano City incontriamo lo spazio espositivo di Valentini Spose, una garanzia di Made in Italy che ha la sua base operativa nella città di Putignano, la culla della manifattura del bianco. Marchio pugliese storico, conosciuto in tutto il mondo, nato come fabbrica di cappelli, che non smette mai di stupire. E quest’anno lo fa col colore e con un fiore, la rosa! Verde Tiffany, rosa cipria, glicine, bronzo, rosso: queste le nuance utilizzate dalla stilista su tessuti e accessori. Il motivo della rosa torna prorompente su cappelli e accessori, particolarmente curati quest’anno. Una vera novità è proprio il colore per un brand che in genere ama restare molto sobrio sull’argomento. Ma la stessa Graziana Valentini ci spiega il motivo di questa e altre novità, per le due linee del marchio, Egò e Valentini.
Quali sono le novità di questa nuova collezione?
Abbiamo cercato di diversificare un po’. Nella linea Egò abbiamo mantenuto il gusto per il semplice, con il busto raffinato, semplice, giovanile però con un tocco di luce e di colore; mentre per la linea Valentini abbiamo inserito molti più ricami, creando qualcosa di un po’ più eccentrico. Entrambe tuttavia rimangono due linee semplici anche se distinte.
A quale sposa si rivolge la linea Egò?
La Egò si rivolge a una sposa più giovane, di tendenza, perché abbiamo degli abiti più scivolati, più sexy, più da fashionista. Mentre Valentini è per la donna più sofisticata e tradizionale, con l’abito più largo e con la gonna più ampia.
Avete utilizzato molti strass?
Sì, abbiamo inserito molti tocchi di luce, perché abbiamo capito che piacciono, la sposa quel giorno vuole brillare.
C’è anche qualche accenno di colore…
Sì, l’abbiamo fatto per entrambe le linee, anche se noi non facciamo mai l’abito totalmente colorato, amiamo il bianco con un tocco di colore che può essere nel ricamo o nel fiore.
Gli accessori?
Quest’anno abbiamo concentrato ancora di più le nostre attenzioni sugli accessori, come i fiori, le velette, che sono dei copricapo che simulano un fiore, i cappelli, i veli particolari.
Quali sono i tessuti maggiormente utilizzati?
Il satin, l’organza, il tulle e un po’ di pizzo.
Quest’anno per la prima volta avete sfilato a Roma. Cosa ci può raccontare di questa nuova esperienza?
È stata un’esperienza bellissima, essere nella Capitale a due passi da San Pietro ti porta a vivere una emozione maggiore proprio per via della location, e poi vedere sfilare i propri capi sulle modelle in questa atmosfera così storica con tanti nostri clienti italiani e stranieri ha creato una sensazione davvero bella e tanta soddisfazione.
Quali sono i mercati verso cui vi affacciate, anche esteri?
Stiamo cercando di entrare in diversi mercati stranieri come l’America, il Giappone, i Paesi Arabi, l’Australia e l’Europa in generale. Abbiamo deciso di non rimanere più solo in Italia, ma cominciare a sperimentare nuovi mercati e avere qualche riconoscimento anche all’estero.
Qual è il Paese che maggiormente risponde alla sua offerta?
Ogni Paese ha un suo stile e con il fatto che la nostra collezione è abbastanza varia riusciamo ad abbracciare più gusti e quindi cerchiamo di accontentare tutti, perché non c’è uno Stato che abbraccia tutta la collezione, ogni Stato ha quei dieci capi che sono per lui rappresentativi e il resto no e viceversa in un altro Stato; il mondo e il mercato sono vari!

Lucia Nachira
Foto: Verardi Produzioni

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