Giovedì, 28 Marzo 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

Tra Italia e Giappone. Il viaggio di Simone Marulli per Galizia Spose

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img_20160520_175126Un viaggio mistico che si ispira alla Madame Butterfly e rappresenta una geisha innamorata che nell’opera di Puccini si suicida mentre in questa collezione rivive ed è esaltata in una femminilità innovativa. Così si esprime lo stilista milanese Simone Marulli nel suo connubio ottimamente riuscito con il brand pugliese Galizia Spose. Chiari dettagli nipponici caratterizzano le loro creazioni, come il plissé che ricorda i ventagli giapponesi, oppure i ricami con il fiore 3d che ricorda i fiori di ciliegio emblema della primavera in Giappone, o ancora delle cappe a taglio vivo in organza da mettere su abiti più semplici o al posto del velo; qui il ricamo a fiore di ciliegio viene addolcito da cristalli che ricordano le gocce di rugiada. Su alcuni abiti scivolati, invece, si notano grosse cinture con grandi fiocchi dietro, che disegnano una geisha moderna con indosso obi molto romantici. “Il mio è un viaggio immaginario”, ci dice Simone Marulli, “parte prima di tutto nella mia testa perché il Giappone è una terra che mi ha sempre ispirato molto, legata com’è alle sue usanze e tradizioni”. Tanti i tessuti utilizzati, sia rigidi che morbidi, tra i quali spiccano lo shantung di seta, la duchesse jacquard, lavorata come fosse un ideogramma giapponese, con fiori spennellati, e poi tulle, organze di seta, organze plissettate, chiffon, raso di seta lucido addolcito con delle trasparenze e con cristalli ricamati effetto 3d lucido-opaco che emana un suggestivo bagliore alla luce. Il velo è ricamato, molti abiti sono trasformabili, un kimono ci colpisce in particolare, realizzato in neoprene che di solito è un tessuto utilizzato nello sportware, ma che il team Marulli-Galizia ha reso molto femminile, e poi c’è tanto taglio vivo. “La sposa Marulli è una sposa ricca di dettagli, unica e soprattutto Made in Italy”, conclude il designer.

Lucia Nachira

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