Venerdì, 29 Marzo 2024

SI SPOSA - Settimanale di informazione per gli sposi Anno 11° - Numero 30

Quali documenti sono necessari per sposarsi?

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A cura di Laura Manta
Generalmente quando si pensa ai preparativi per il matrimonio l’idea ricade sempre sulla scelta dell’abito, della location, delle fedi, delle partecipazioni…e solo alla fine ci si ricorda che in tutto questo gran da fare vi è anche una parte burocratica da dover gestire con dei tempi ben precisi da rispettare.
Consigliando, quindi, di iniziare a preparare i documenti necessari almeno sei mesi prima della data fissata per il matrimonio (i documenti che andrete a richiedere, infatti, hanno una durata massima di sei mesi!), ecco a voi una guida per non perdersi d’animo.

Matrimonio civile: grazie alla legge Bassanini – in tema di autocertificazione – l’iter per la preparazione dei documenti è stato di gran lunga semplificato; infatti, basterà preparare un’autocertificazione riguardante atto di nascita, residenza, cittadinanza e stato civile, in carta semplice o su dei moduli prestampati disponibili già in comune. A questo punto dovrete fare richiesta di procedere con le pubblicazioni, ricordatevi che una volta che le pubblicazioni sono affisse nell’Albo Pretorio del Comune di residenza (oggi le pubblicazioni vengono effettuate on- line), il matrimonio dovrà essere celebrato entro sei mesi altrimenti occorrerà rifare tutto l’iter burocratico.

Matrimonio religioso: per la Chiesa è necessario produrre il certificato di battesimo, di cresima, di stato libero ecclesiastico, essenziale per dimostrare di non essere già sposati, attestato di avvenuta partecipazione al corso pre-matrimoniale nonché il certificato di nulla osta detto anche stato dei documenti. Questo va richiesto al sacerdote che prepara tutti i documenti necessari per le nozze, generalmente il parroco della sposa, e va presentato al parroco della chiesa in cui si decide di celebrare il matrimonio qualora la scelta dovesse ricadere su di una chiesa diversa da quella di appartenenza. Anche il parroco dovrà poi procedere con le pubblicazioni religiose, che dovranno rimanere esposte per almeno 8 giorni comprendenti due domeniche e che verranno effettuate nelle parrocchie di entrambi i futuri sposi, se diverse; a pubblicazioni avvenute, il parroco rilascerà apposito certificato.

In casi particolari, poi, è necessario ricordare anche che:
– per il secondo matrimonio di un vedovo occorre presentare l’atto di morte del coniuge cd. integrale. Questo documento verrà rilasciato dal comune dopo aver fatto richiesta presso la Procura della Repubblica;
– per i divorziati civilmente o ecclesiasticamente, ricordando che i matrimoni religiosi possono essere annullati dalla Sacra Rota, è bene premettere però che gli annullamenti religiosi non hanno valore nell’ordinamento giuridico italiano, quindi per procedere a nuove nozze è necessario procedere anche civilmente con il divorzio. Pertanto, se si vuole procedere con un nuovo matrimonio in Chiesa saranno necessari tutti e due questo tipo di documenti oppure solo quello civile per celebrare il matrimonio in Comune;
– per il matrimonio tra o con stranieri è necessario il nulla osta del Consolato o dell’Ambasciata del paese di origine.

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